RISCALDAMENTO: COME RIDURRE LA BOLLETTA?

L’amministratore ha provveduto all’installazione delle termo valvole e nuovi contabilizzatori?

Non ha solo rispettato la legge evitando una sanzione, ma ti permette di risparmiare sulla bolletta e salvaguardare l’ambiente, vediamo come.

Dopo l’ondata di gelo degli ultimi giorni, ora che l’inverno è definitivamente giunto sulla nostra penisola, il riscaldamento si rende davvero indispensabile.

Mezzora, un’ora, forse due, la casa si riscalda ma il contatore della bolletta sale.

Per i condomini con riscaldamento centralizzato negli ultimi anni c’è stata una novità, che consente di ripartire la spesa per i consumi di gas non più in base ai metri quadri bensì in base al reale consumo di ciascun condomino.

Si tratta del contabilizzatore di calore, una misura che permette il risparmio nelle spese energetiche del condominio perché responsabilizza a controllare con maggiore attenzione i propri consumi.

Il decreto legislativo 102/2014, derivante da una Direttiva Europea, impone il perseguimento dell’efficienza energetica per i condomini con riscaldamento centralizzato (esclusi i casi in cui l’installazione non sia possibile o troppo onerosa) sia per ridurre gli sprechi ma anche per migliorare la qualità dell’aria, considerando che i consumi di gas si trasformano in emissioni di scarichi in atmosfera.

Laddove tecnici qualificati, per il controllo dello stato di manutenzione e inquinamento dei fumi, dovessero constatare il mancato adeguamento alla norma, il cui termine di scadenza era entro l’estate 2017, si può incorrere in una sanzione che va dai 500 ai 2.500 euro per appartamento.

Il sistema di contabilizzazione del calore prevede l’installazione su ogni calorifero di un contabilizzatore che, se di nuova generazione, attraverso un dispositivo di comunicazione via radio, invia i dati di consumo ad una centrale esterna, addetta alla raccolta dei dati e alla definizione del consumo di ciascun appartamento; se di vecchia generazione, necessiterà di una lettura in loco di tipo manuale ad opera di un tecnico specializzato.

Oltre ai contabilizzatori di calore, si possono installare le valvole termostatiche, utili per regolare la chiusura e l’apertura dei diversi caloriferi.

La spesa per le termovalvole e i contabilizzatori è detraibile al 50% dalle tasse, inoltre consente un risparmio che va dal 15% a oltre il 25% annuo sulle bollette del gas condominiale.

E in caso di impianto non centralizzato?

Sarà meglio allora scegliere una caldaia che abbia sull’etichetta energetica i simboli di A++ o A+. Così come per gli altri elettrodomestici, più la caldaia è nelle prime classi maggiore è la sua efficienza energetica.

Le caldaie di nuova generazione (a condensazione) assicurano risparmi dal 20 al 25%.

Con la nuova Legge di Bilancio 2019 sarà prorogato il bonus caldaie e la detrazione fiscale sarà diversa a seconda del tipo di efficienza energetica della caldaia. Fino al 31 dicembre 2019, si potrà beneficiare di un bonus caldaie a condensazione pari al 65% o al 50% per le classi A, 0% per una caldaia di classe inferiore.

Ma ricordiamoci che le caldaie necessitano di revisione e se non viene eseguito il controllo dell’efficienza energetica nei termini di legge, in caso di ispezione si può rischiare una multa che va da 500 fino a 3.000 euro.