COME EVITARE LA LITE DURANTE L’ASSEMBLEA CONDOMINIALE

Tratto dal canale YouTube di Casa Surace, questo video è emblematico di ciò che spesso si verifica alle riunioni di condominio.

Una riunione è per definizione “l’insieme di un gruppo di persone, motivato da interessi, attività o finalità comuni”. Di conseguenza una riunione di condominio è l’occasione per tutti i condomini di poter raggiungere un obiettivo comune.

Bisogna tener presente che il gruppo di condomini, però, non è tale perché si è scelto, ma si è formato per caso: è un insieme di individui che acquistano/affittano una casa e si ritrovano ad abitare condividendo spazi comuni.

È dunque un gruppo forzato di persone, che non si conoscono bene tra loro e non si percepiscono come membri di un gruppo compatto, in cui tutti cooperano per il raggiungimento dell’obiettivo.

Spesso il singolo individuo non ha neppure chiaro quale sia l’obiettivo comune da tenere in mente durante le assemblee, quello cioè di considerare il luogo in cui si vive come luogo condiviso da altri e che tutti debbano concorrere alla sua conservazione (manutenzione e miglioramento) per il bene individuale e collettivo.

 

Tutto ciò emerge dai dati del sondaggio del 2017 a cura dell’Anammi (Associazione Nazional-europea Amministratori d’Immobili), dove si evince come il 50% dei condòmini si intestardisca sulla propria posizione impedendo il regolare e pacato svolgimento dell’assemblea. L’indagine, effettuata su 13mila amministratori di condomini associati, ha evidenziato come il 15% delle riunioni non riesca a raggiungere il quorum, bloccando quindi qualsiasi valida decisione; per di più, solo il 10% dei condòmini, tra i partecipanti all’assemblea, chiedono di verificare le spese condominiali e, quando ciò accade, ecco che ha inizio la lite. Tra i maggiori motivi di discussione vi sono le spese di ordinaria manutenzione (17%), la pulizia (11,3%), l’acqua (9%), le spese straordinarie (9%), il compenso dell’amministratore (8%), le spese di conto corrente (4%), il riscaldamento (7%) e l’ascensore (2,2%).

 

Con questi presupposti come si può quindi evitare una lite durante l’assemblea condominiale?

Ecco, dunque, poche regole che potrebbero essere utili durante una riunione condominiale e non solo.

1)   Fare attenzione al nostro comportamento. Tutto ciò che facciamo o diciamo si ripercuote sugli altri e può generare effetti positivi e negativi. Qualsiasi cosa si dica bisogna considerare che dall’altro lato vi è comunque un individuo, che, seppur molto distante da noi, condivide lo stesso interesse e obiettivo. Questo ci conduce al punto successivo.

2)   Essere empatici. Una persona empatica è colei che sa riconoscere le ragioni altrui, mettendosi nei panni dell’altro e guardando le cose anche dal suo punto di vista. Adottando questo metodo saremo in grado di valutare in maniera più o meno obiettiva la nostra posizione e quella dell’altro. Poniamoci, quindi, anche nei panni del nostro interlocutore e nella sua situazione complessiva, diversa dalla nostra. Ciò ci permetterà di comprendere meglio le sue esigenze e le sue ragioni. Chiediamo a lui, esplicitamente, di fare altrettanto.

3)   Essere disciplinati. Bisogna saper controllare sé stessi, dominare la nostra aggressività, competitività ed egoismo. Rispettare l’altro, non sovrapponendosi durante le conversazioni e aspettando il proprio turno potrebbe essere già un buon punto di partenza.

4)   Creare delle relazioni. Cerchiamo di conoscere di più i nostri vicini poiché, instaurando delle relazioni, sarà più facile comunicare ed essere predisposti all’ascolto e alla risoluzione di ogni tipo di problema.

5)   Avere un atteggiamento e una comunicazione assertiva. Esprimere in modo chiaro ed efficace le proprie emozioni e opinioni senza tuttavia offendere né aggredire l’interlocutore. Tale forma di linguaggio permetterà di esporre le proprie idee, lasciando al nostro interlocutore la sensazione di sentirsi ascoltato. Diamo la giusta importanza e il giusto peso alle posizioni di entrambi.