08 Apr DEFIBRILLATORI IN CONDOMINIO
Molti sono i condomini nei quali sono presenti uffici, scuole private, studi medici. Tali attività attirano quotidianamente un ingente quantità di persone.
Da Padova arriva una notizia di pochi giorni fa, secondo la quale alcuni defibrillatori sono stati messi a disposizione di cittadini e visitatori, installati negli androni d’ingresso di quei condomini con maggior afflusso di persone.
L’iniziativa lodevole, che sarà replicata in altri condomini già stabiliti e previa istruzione dei portieri o di persone interessate, è a cura di Anaci Padova e condivisa da AF Energia, che da tempo sostengono l’importanza di avere vicino uno strumento che possa aumentare la percentuale di sopravvivenza intervenendo tempestivamente. Anche altre città come Piacenza, Monza, Taranto, Milano, Trento e Orvieto hanno sposato questa iniziativa e stanno portando avanti progetti che prevedono appunto l’installazione dei DAE (Defibrillatore Automatico Esterno) anche nei complessi residenziali.
In base alle linee guida internazionali sulla rianimazione cardiopolmonare e secondo i dati raccolti dalle centrali del 118, l’arresto cardiaco è tra le prime tre cause di morte in Italia e la maggior parte di queste avviene tra le mura domestiche.
Per di più la tempestività è fondamentale: le probabilità di sopravvivenza diminuiscono del 10 % ogni minuto che passa, anche solo aspettare i 10 minuti dell’arrivo dell’ambulanza può far scendere da 10 a 1 la percentuale di successo; se l’arresto cardiaco, invece, viene trattato con defibrillatore nel giro di un minuto, c’è il 90 % di probabilità di sopravvivenza.
Acquistare un defibrillatore può dunque essere una scelta saggia, di valore sociale, sostenuta fiscalmente anche dal governo, che il 29 settembre 2017 ha presentato una proposta di legge consultabile interamente al link sottostante e di cui vi presentiamo i contenuti essenziali:
- Agevolazioni fiscali, pari a una detrazione del 50% del costo di acquisto, per i condomini che decidano di dotarsi di un DAE. Tali agevolazioni saranno elargite attraverso un fondo di 5 milioni di euro istituito presso il Ministero dell’economia e delle finanze.
- Documentazione per accedere al fondo che attesti la partecipazione di almeno un residente ogni dieci del condomino, di età non inferiore a 16 anni, a un corso BLS-D, secondo quanto disposto dalle «Linee-guida per il rilascio dell’autorizzazione all’utilizzo extra ospedaliero dei defibrillatori semiautomatici», nonché dal decreto interministeriale 18 marzo 2011.
- Modifica alla tabella A, parte II, allegata al decreto del Presidente della Repubblica 26 ottobre 1972, n. 633, con lo scopo di ridurre dal 22% al 4% l’aliquota dell’IVA sui DAE, equiparandoli agli altri dispositivi medici elencati nella stessa tabella A.
- Campagna di sensibilizzazione sulla legge e sull’importanza del primo soccorso in emergenza da parte del Ministero della salute, di concerto con il Ministero dell’economia e delle finanze.